
L'Isola di Giannutri
Lunga circa 3 chilometri e larga poco più di 500 metri, fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, con una riserva marina su buona parte del suo sviluppo costiero. L'isola è priva di automobili e si percorre a piedi. Non vi sono alberghi ed è vietato il campeggio, il che assicura la presenza sull'isola di un numero molto limitato di persone in ogni periodo dell'anno...

Il traghetto ci mette circa un'ora per arrivare a Giannutri, partendo la mattina da Porto Santo Stefano (Argentario). In estate c'è un collegamento giornaliero con la terraferma. Il traghetto riparte da Giannutri nel pomeriggio. Nelle altre stagioni il servizio è infrasettimanale, fatte salve le condizioni del mare. Per info si consiglia di chiamare Maregiglio: www.maregiglio.it

Sull'isola non ci sono auto e ci si sposta a piedi. Un servizio di trattori assicura il trasporto dei bagagli fino a casa. Si può chiedere di Milvia o di Beppe per avere informazioni, normalmente sono gli unici in bermuda...

solo a piedi: sull'isola ci sono numerosi sentieri. Il principale passa a lato del campo sportivo e della pista di atterraggio per gli elicotteri (il 118 è attivo ed efficiente sull'isola) e porta da Cala Spalmatoio a Cala Maestra. Altri portano al faro di Capel Rosso ed ai Grottoni verso sud, a Cala Volo di notte verso est ed a Punta S. Francesco verso nord.

La "spiaggia" di Cala Maestra (nella foto) è l'unica di Giannutri, insieme a quella di Cala Spalmatoio. Si tratta di eccezioni, in quanto l'isola è rocciosa e altrove il bagno lo si fa dagli scogli o calandosi dalle scalette dei due moli, quando non ci i sono traghetti. Un sentiero privato porta invece alla scogliera sotto casa, dove è possibile calarsi con il mare calmo e dotandosi, magari, di un paio di scarpette da scoglio...

L'isola fa parte del Parco dell'Arcipelago Toscano e, a parte la riserva marina, presenta fauna e flora caratteristiche e di particolare pregio, in un ambiente incontaminato. L'isola è infatti del tutto estranea all'inquinamento, anche acustico e luminoso. A Giannutri è possibile sentire i suoni ed i silenzi della natura e, di notte, ammirare la via lattea che taglia in due la volta celeste

all'estremità meridionale dell'isola, costituiscono riserva marina integrale. Arrivandoci a piedi ci si sporge a guardarli con prudenza da una quarantina di metri di altezza...

come virgina woolf...nelle giornate di tempo incerto oppure al tramonto...

appartenuta ai Domizi Enobarbi (quelli di Nerone). Notevole. Da poco nuovamente visitabile.

Per chi ama il mare Giannutri offre fondali vari ed interessanti, ricchi di pesci e di altri animali marini, e grotte, archi subacquei e persino qualche relitto...